Grazie Sindaco Gueli dell’invito e grazie agli illustri relatori e agli amici presenti.
Ogni volta che vengo a santa elisabetta mi sento a casa perché mio zio l’Arciprete Di Stefano, fratello di mia nonna, ha servito per anni questa comunità.
In tutta umiltà sia io, che gli amici della delegazione Fai di Agrigento presenti, non conoscevamo i cristalli giganti di Monte Cheli che apprendiamo risalire a 6 milioni di anni fa e che siamo venuti con piacere a visitare. Ero invece salito fino in cima a monte Guastanella in occasione di un’altra iniziativa di valorizzazione curata da questa virtuosa amministrazione .
Sono venuto tuttavia con il desiderio di condividere con Voi alcune cose che ho imparato durante il mio triennio di presidenza Regionale del FAI Sicilia.
In primo luogo che è fondamentale la collaborazione tra Istituzioni e Società Civile, Pubblico e Privato, per la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio storico-artistico e paesaggistico.
Il FAI nasce per collaborare con lo Stato per ala realizzazione dell’art. 9 della Costituzione “La Repubblica tutela il Paesaggio e il patrimonio storico artistico della Nazione” e lo fa nei limiti dell’art.138 della stessa Costituzione che è dedicato alla sussidiarietà.
Di fronte alla crisi climatica , a quella pandemica e alle altre crisi planetarie Papa Francesco ci ricorda che “nessuno si salva da solo” e parafrasando potremmo dire che il nostro patrimonio storico artistico e paesaggistico : nessuno lo salva da solo…
Questa sera sono presenti rappresentanti Pubblici e Privati e anche noi del FAI vogliamo contribuire alla valorizzazione di questi straordinari siti.
In che modo ? Intanto invitandovi a inserire questi siti tra i luoghi del cuore del censimento FAI 2022 e poi a costituire comitati liberi per sostenerli.
Bastano 2000 voti per ottenere l’apposizione di una targa FAI sul sito e avere un ritorno di immagine rilevante a livello nazionale e talvolta internazionale.
E con 2000 voti si possono presentare progetti al FAI , che prevedano un cofinanziamento dell’ente proprietario del sito, seguendo le istruzioni dell’apposito bando. In genere i finanziamenti si aggirano sui venti / trenta mila euro grazie alla collaborazione tra FAI e Banca Intesa che per ogni censimento mette a disposizione circa 500 mila euro.
Nell’ultimo censimento FAI 2020 ben 6 siti in provincia di Agrigento hanno superato i 2000 voti.
La Sicilia con oltre 300 mila voti è stata anche la seconda regione italiana più votata in Italia dopo la Lombardia ( dove il FAI è nato).
Abbiamo appena apposto una targa nel belvedere FAI della Scala dei Turchi ( primo luogo in provincia di Agrigento nel censimento 2020 con oltre 11 mila voti) e va ricordato che nel 2008 solo 185 voti bastarono perché il FAI si attivasse prima con la costituzione nei processi contro l’ecomostro sulla spiaggia e poi con il finanziamento di 20 mila euro per la demolizione. La messa a disposizione delle somme ha spinto il proprietario a demolire da sé. Con le stesse somme FAI allora è stato demolito un’altro immobile nella parte alta con realizzazione di un belvedere per sempre e per tutti. Dopo la realizzazione del belvedere il sito è stato ampliato e illuminato. Il relativo progetto denominato “liberare la bellezza” ha ottenuto al premio italiano del Paesaggio del 2017 l’importante menzione “ Paesaggio e legalità e lotta all’abusivismo”. L’area di Agrigento, simbolo per anni di abusivismo, diventava adesso simbolo di anti-abusivismo in Italia e in Europa, poiché il Premio del Paesaggio Italiano è collegato al premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa.
Aggiungo che la Scala dei Turchi è stata uno dei siti più importanti su cui si è basata la candidatura di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura per il 2020.
Adesso la candidatura di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura sarà riproposta per il 2025.
L’augurio è che l’impegno dei cittadini per la Scala dei Turchi possa essere anche il Vostro per i siti di Santa Elisabetta.
Monte Guastanella dal 2014 partecipa alle varie edizioni biennali del Censimento “I luoghi del cuore” ma mai ha raggiunto i 2000 voti, pertanto adesso è necessario uno sforzo corale magari con la costituzione di un Comitato anche legato alla locale Pro Loco.
-Sempre per valorizzare i vostri siti potrete chiedere alla delegazione l’apertura degli stessi in occasione delle giornate FAI di primavera indicando le scuole che potrebbero offrire gli apprendisti ciceroni o l’apertura durante le giornate FAI d’autunno organizzate dal FAI Giovani o ancora partecipare alle giornate FAI per le scuole .
La partecipazioni delle scuole locali è fondamentale per avvicinare i giovani studenti alla conoscenza e alla valorizzazione del proprio territorio. “Si ama solo ciò che si conosce” amava ripetere la fondatrice del FAI Giulia Maria Crespi e l’augurio è che le nuove generazioni, dopo aver conosciuto ed amato il proprio territorio, restino per valorizzarlo creando anche nuove opportunità lavorative.
Va ricordato che in occasione dell’ultimo concorso FAI per le scuole un quinto delle classi partecipanti erano siciliane. La Sicilia ha bisogno del FAI e il FAI ha bisogno della Sicilia !
Nelle scuole sarà importante avvicinare gli studenti al tema dell’Ambiente e il FAI nasce appunto come Fondo per l’Ambiente. L’ambiente come ambiente dell’uomo. L’Uomo deve tornare ad essere co-costruttore insieme alla Natura . L’uomo ha sempre contribuito a migliorare il pianeta fino alla rivoluzione industriale. Adesso è indispensabile riequilibrare il rapporto tra uomo e natura. Il presidente del FAI Prof.Carandini cita sempre la Sicilia e Agrigento per spiegare il continuo alternarsi tra uomo e natura nella storia ( la valle dei templi come opera dell’uomo e accando gli alberi e sotto gli alberi ancora storia come il teatro ellenistico che sta venendo alla luce).
E oggi per affrontare le nuove sfide è importante essere multidisciplinari, come Leonardo da Vinci: unire i saperi umanistici con quelli naturali e scientifici.
In questo senso la società civile collaborare con le Istituzioni e essere “avanguardia” a difesa dell’ambiente contro ad esempio gli incendi (e la crisi climatica che li favorisce) bisogna scendere in campo, stimolare la politica e le amministrazioni mantenendo la propria autonomia.
Questi tempi di politica debole ( che agisce solo sulla spinta delle emergenze) hanno bisogno di una società civile forte. Quella società civile nella quale Leonardo Sciascia sperava lamentando il fatto che la Sicilia non credeva nelle idee.
Se vogliamo evitare la temuta estinzione di massa dobbiamo partire dal modificare i nostri comportamenti personali e insieme sollecitare chi ci governa a fare la propria parte con la passione di chi ha a cura il futuro delle nuove generazioni come ad esempio Greta Thumberg, che la Giulia Maria Crespi ammirava.
Concludo augurandoVi la migliore valorizzazione e fruizione del vostro eccezionale patrimonio storico-artistico invitando i cittadini, a cominciare dai tanti presenti, a essere motore del cambiamento seguendo l’esempio indicato dall’antropologa americana Margaret Mead: “non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi e impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta”.
Buona fortuna a tutti
Giuseppe Taibi
07 Agosto 2021