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Sabato 26 ottobre 2024 ore 10:30 – Siculiana

Autorità, cari amici 

Oggi siamo tutti protagonisti di una inaugurazione  nazionale e quindi porgo il saluto del FAI Centrale, del FAI Sicilia e della Delegazione provinciale  con il FAI giovani e i volontari che quotidianamente si impegnano sul  territorio insieme allo staff della Kolymbethra.

Otto  anni fa, nel 2016, grazie alla raccolta voti nel censimento “Luoghi del Cuore” del 2008, poi alla costituzione nei processi per la demolizione dell’ecomostro e al successivo finanziamento di 20 mila euro dello sponsor  Banca Intesa, si inaugurava il Belvedere sulla Scala dei Turchi.

Il tutto a conclusione di un progetto, chiamato “Liberare la Bellezza” che ha portato alla demolizione di due immobili alla Scala dei Turchi : il primo sulla spiaggia ( il noto hotel  prima autorizzato e poi demolito nel 2013) e il secondo abusivo in cima alla Scala.

Il Progetto “Liberare la bellezza” ha ottenuto negli anni la prestigiosa menzione “ Paesaggio e legalità, lotta all’abusivismo” al premio Nazionale del Paesaggio del 2017, ha fatto meglio conoscere nel mondo la Scala dei Turchi compreso il  riconoscimento dell’impegno del FAI da parte del New York Times, ha stimolato quel necessario cambio di mentalità della comunità sull’importanza della  tutela del patrimonio storico-artistico e paesaggistico  che ha portato anche crescita  economica attirando milioni di visitatori. La Scala dei Turchi è oggi  candidata a diventare Patrimonio dell’Umanità ( sito UNESCO)  ed è stata  uno dei punti di forza della candidatura vincente di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura.

Tutto questo è nato dalla  mobilitazione prima di Legambiente,  che ha sollecitato anche il vincolo della Soprintendenza, e poi  dei cittadini attraverso il Censimento FAI i luoghi del cuore, che quest’anno celebra i suoi venti anni. L’attivismo dei cittadini, di quella Società Civile che si impegna sul territorio  collaborando con le Istituzioni, è stato ampiamente premiato a Realmonte .

Possiamo  dire che su quel territorio l’azione dei cittadini ha innescato una vera e propria “Metamorfosi”.

E proprio “Metamorfosi” era il titolo del convegno organizzato dal Comune di Siculiana in occasione delle Giornate FAI di Autunno dell’ottobre 2022 promosse dal Fai Giovani di Agrigento, guidato da Ruben Russo che ringrazio unitamente al giornalista Alan  David Scifo, ideatore del convegno.  

In quell’occasione come FAI abbiamo lanciato la proposta alla comunità di Siculiana affinché individuasse un luogo del cuore simbolo del territorio, della propria identità, e raccogliesse le firme per il censimento 2022.

Il nostro invito è stato, con entusiasmo, accolto e in soli tre mesi (ottobre/dicembre) sono state raccolte oltre 13 mila firme per il Santuario del SS Crocifisso che è risultato anche il primo Luogo del Cuore nella provincia di Agrigento.

Il superamento della soglia minima di 2500 voti ha permesso a Siculiana di candidare poi il progetto di restauro che oggi inauguriamo. Il progetto è stato molto apprezzato dal FAI e sulla base dei parametri del bando è stato assegnato il finanziamento di 14 mila euro di Banca Intesa, a cui si è aggiunto il cofinanziamento del Comune, come da prassi.

In Sicilia a seguito dell’ultimo  censimento biennale sono stati premiati solo due progetti è uno è proprio questo di Siculiana !

Il censimento nazionale dei luoghi del cuore, quindi, dopo la Scala dei Turchi è tornato a premiare la provincia di Agrigento.

E visto che si tratta del  restauro del Santuario del Cristo Nero a cui tutti siamo devoti (anche io che sono nato il 3 maggio) possiamo parlare di un piccolo miracolo…

E siamo qui per celebrare questo piccolo miracolo con l’augurio che oggi possa essere un’occasione di festa per tutti e in particolare per questa comunità che ha creduto nei luoghi del cuore realizzando un virtuoso caso di democrazia dal basso. Un plauso va a chi ha guidato questo complesso percorso e cioè al Sindaco, a Don Giuseppe Carbone e a Vito Salvaggio  coordinatore del comitato “Pro santuario” che ha coinvolto anche molte associazioni del territorio. 

La speranza è che questa inaugurazione  sia solo l’inizio di un cammino che porti agli stessi straordinari  risultati ottenuti negli anni dalla Scala dei Turchi a Realmonte.

E parlando di luoghi del cuore  mi permetto concludere richiamando l’ultima enciclica di Papa Francesco “Dilexit Nos” con la quale veniamo invitati a ritornare al Cuore per “cambiare il mondo” in questo tempo di Guerre, Pandemie crisi climatiche, diseguaglianze… 

Per Papa Francesco, «il mondo può cambiare a partire dal cuore» perché «gli squilibri di cui soffre il mondo contemporaneo si collegano con quel più profondo squilibrio che è radicato nel cuore dell’uomo».

Nell’era dell’intelligenza artificiale, non possiamo dimenticare che per salvare l’umano sono necessari la poesia e l’amore. 

Se il cuore è svalutato, si svaluta anche ciò che significa parlare dal cuore, agire con il cuore, maturare e curare il cuore. Quando non viene apprezzato il cuore, perdiamo le risposte che l’intelligenza da sola non può dare, perdiamo l’incontro con gli altri, perdiamo la poesia. E perdiamo la storia e le nostre storie, perché la vera avventura personale è quella che si costruisce a partire dal cuore. Alla fine della vita conterà solo questo.

E il tema del cuore ci collega al tema dell’Amore, tema con il quale  noi volontari ci confrontiamo ogni giorno perché “tutto quello che facciamo lo facciamo per Amore” con la speranza che questo impegno comune possa contribuire davvero al cambiamento così come ci  ricorda  la nota antropologa americana Margaret Mead:

 “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta.”

Grazie a tutti e continuate a sostenere i Vostri luoghi del cuore.

Giuseppe Taibi
( Capo Delegazione FAI Agrigento)

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