In FAI

Cari Amici,
grazie per l’invito a testimoniare la collaborazione della Delegazione Fai di Agrigento con il Bene “ Giardino della Kolymbethra” e le Scuole .
Da sempre ad Agrigento abbiamo ritenuto fondamentale questo rapporto di collaborazione e sia Peppe Lo Pilato, property manager, sia Maria Ala, responsabile dei servizi educativi della Kolymbethra, sono membri della Delegazione. La Presidenza e la Segreteria Regionale nonché tutte le Delegazioni della Sicilia hanno poi contributo a rendere più efficace questa collaborazione.
Negli ultimi tre anni il rapporto tra delegazione e bene Fai si è molto intensificato, anche su stimolo nazionale .
Per verificare se questa collaborazione ha funzionato lascerò parlare solo i frutti della stessa e l’entusiasmo con il quale sono stati realizzati.
-Volendo individuare una piacevole data di inizio di questo rinnovato percorso, penso subito al 2013 quando FAI Regionale, Delegazione FAI di Agrigento e Kolymbethra abbiamo ritirato insieme il Premio Telamone per la Pace assegnato al FAI con la seguente motivazione :
“Una associazione illuminata, formata da uomini e donne che sognano di migliorare l’Italia mediante la concretizzazione di progetti di fattibilità indirizzati alla salvaguardia, alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio artistico, monumentale, archeologico del nostro Paese.”
E’ bello pensare che attraverso la valorizzazione del patrimonio storico-artistico e paesaggistico si contribuisce anche alla Pace…
Una consacrazione del lavoro fatto dal FAI sia a livello nazionale che locale.
Un’attestazione della bontà del percorso iniziato sul territorio tra Istituzioni, Associazioni e Scuole in applicazione del principio : “ fulcri e sistemi ”.
-In quel periodo la delegazione FAI era impegnata con la “strada degli scrittori”, un’ iniziativa che intendeva unire i Comuni di Racalmuto (luogo di nascita di Leonardo Sciascia), Agrigento (luogo di nascita di Luigi Pirandello) e Porto Empedocle (luogo di nascita di Andrea Camilleri) con l’obiettivo di attrarre un turismo culturale legato ai luoghi degli scrittori. Tutti e tre i Comuni si trovano negli ultimi 30 km della SS 640 (strada in rifacimento a 4 corsie). La delegazione FAI è socia promotrice della “strada degli scrittori” e per l’inaugurazione a Racalmuto (presso la fondazione Sciascia) era stato invitato il Ministro dei Beni Culturali Massimo Bray, che veniva in Sicilia da Ministro per la prima volta.
Il giornalista Felice Cavallaro, ideatore della strada degli scrittori, mi ha proposto, prima dell’inaugurazione, una breve e graditissima visita del Ministro alla Kolymbethra.
Peppe lo Pilato ha organizzato subito l’accoglienza.
Il Ministro aveva inizialmente previsto di stare pochi minuti alla Kolymbethra.
Il Giardino invece lo ha colpito molto, tanto da dichiarare ai giornalisti presenti che la Kolymbethra è “ il luogo ideale dove si può, con gli sforzi di tutti, sperimentare quanta forza può avere un turismo consapevole, un turismo che punti appunto sull’avvicinare i beni culturali e il turismo come leva di sviluppo del nostro Paese”.
-Tra le iniziative poi di maggior rilievo della “strada degli scrittori” va ricordato il grande evento FAI della scorsa estate ai piedi del Tempio di Giunone. Ancora una volta la collaborazione di Istituzioni e Associazioni ha portato ottimi risultati e la Valle dei Templi ha ospitato un’ elegante serata con scrittori come Andrea Camilleri (in video), Simonetta Agnello Hornby, Gioacchino Lanza Tomasi, Matteo Collura e tanti altri . Il tutto alla presenza delle massime autorità civili e religiose a partire dal cardinale Montenegro che sta lavorando benissimo per il rilancio del centro storico e della Cattedrale di Agrigento, luogo del cuore FAI.
Oggi tutta la SS 640 è stata denominata “strada degli scrittori” dall’Anas e tanti nuovi scrittori si sono aggiunti.
-La nota frase attribuita a Goethe secondo cui “nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la Provvidenza si muove” l’ abbiamo sperimentata con il Treno Storico della Valle dei Templi.
Dopo una riunione ad Agrigento con Fondazione Fs, FAI, Comuni di Agrigento e Porto Empedocle, Parco Archeologico e Ferrovie Kaos, il sogno si è trasformato in realtà.
Ognuno degli intervenuti alla riunione si è impegnato per la propria parte e qualche giorno fa è stata inaugurata anche l’ultima tratta del treno storico, dopo 38 anni.
Ricordo che il treno storico ha un’unica fermata nella valle dei Templi. Fermata che si trova nell’area del Tempio di Vulcano, adiacente alla Kolymbethra, e così i turisti possono entrare nella Valle dei Templi attraverso il FAI, e la Kolymbethra può ottenere l’agognato ingresso autonomo.
La nuova fermata del Porto permette, inoltre, di accogliere i turisti provenienti dalle grandi navi e dal centro di “Vigata”.
La Fondazione FS, che ha scelto Agrigento tra i primi 4 itinerari storici d’Italia e considera unico al mondo un treno storico che attraversa un patrimonio dell’umanità come la Valle dei Templi, ha appena comunicato un aumento del 60% dei passeggeri nei treni storici rispetto al precedente anno.
Sarebbe a questo punto strategico per il FAI acquisire l’area del Tempio di Vulcano, partecipando al prossimo bando del Parco. Infatti nell’area del Tempio di Vulcano è possibile realizzare un’elegante accoglienza dei turisti grazie anche alle ristrutturate casette accanto al Tempio che possono essere usate per ristorazione, riunioni scuola, servizi, ecc.
Aggiungo che la gestione di un Tempio come il Tempio di Vulcano darebbe ulteriore prestigio e visibilità al FAI.
Proprio dal Tempio di Vulcano partono i nuovissimi percorsi ambientali (a piedi, a cavallo o in bici) che attraversano tutta la valle dei Templi.
-Altro successo del modello di  sviluppo integrato tra Istituzioni e Associazioni si è realizzato alla Scala dei Turchi.
Ricorderete che Legambiente e FAI si erano costituiti nei processi relativi all’ecomostro sulla spiaggia .
I procedimenti si sono conclusi positivamente e l’ecomostro è stato abbattuto.
Il FAI aveva messo a disposizione 20 mila euro per il ripristino dell’area. Quest’ultimo intervento  invece è stato realizzato  dall’ex proprietario.
Pertanto la somma di 20 mila euro è stata utilizzata per l’abbattimento di un altro immobile abusivo, che si trovava in cima alla Scala dei Turchi.
L’intervento è perfettamente riuscito e la prossima estate sarà aperto a tutti uno splendido belvedere .
La Scala dei Turchi, che è risultato uno dei paesaggi del cuore più amati dagli italiani negli ultimi 10 anni, è oggi uno dei simboli della Sicilia nel mondo e sembra essere il sito più visitato di Agrigento, dopo  la Valle dei Templi.
Opportunamente, a seguito dell’abbattimento del secondo immobile, la Kolymbethra ha realizzato con il comune di Realmonte una proficua collaborazione per pubblicizzare turisticamente i due siti.
-Agrigento sta anche provando a guardare lontano e ha presentato la candidatura a capitale italiana della cultura, ha ospitato il Google Camp (considerato dai giornali inglesi la nuova Davos – Word Economic Forum) e vorrebbe ricevere il G7 che il Presidente Renzi aveva proposto a Lampedusa .
Ma principalmente Agrigento si candida a ricevere Voi, amici del FAI, per arricchirsi attraverso la Vostra sensibilità alla Bellezza e crescere attraverso il confronto. Pertanto Vi aspettiamo tutti quanto prima.
-Proseguono inoltre le demolizioni degli immobili abusivi nel parco archeologico e il FAI ha sostenuto il virtuoso percorso con un‘intervista al Sindaco di Agrigento sulla nostra rivista nazionale (notiziario del FAI).
-Come tanti visitatori mi segnalano, il rapporto con il Giardino della Kolymbethra è anche un rapporto spirituale . il Giardino è l’anima per James Hillman, in sintesi è il luogo in cui l’anima individuale di ognuno di noi incontra l’anima del mondo.
Un incontro che si è manifestato con forza in occasione dell’arrivo alla Kolymbethra della Peace Run, un’organizzazione mondiale di Pace che ha recentemente eletto la Valle dei Templi “Bocciolo di Pace”, come le Cascate del Niagara o il monte Fuji.
I membri della Peace Run, provenienti da 30 nazioni, arrivati alla Kolymbethra hanno sentito il bisogno di fermarsi e quasi meditare intonando il loro inno a ricordo del fondatore Sri Chinmoy, autore del testo “Il giardino dell’anima”…
-Il fiore all’occhiello di Delegazione e Kolymbethra è poi il rapporto con le scuole, il fondamentale lavoro sulle nuove generazioni. Ormai ad Agrigento collaborano con il FAI tutte le Istituzioni e un numero sempre crescente di scuole. “Si ama solo ciò che si conosce” e un giorno i giovani, avendo studiato e apprezzato questo patrimonio, sapranno favorire la crescita culturale, turistica ed economica di questo territorio e saranno i nuovi soci del FAI.
Per favorire il rapporto della Kolymbethra con il Parco Archeologico, poi, la delegazione FAI nell’ultimo periodo ha organizzato prevalentemente nel Parco sia le FAI Marathon che le Giornate Fai di Primavera.
Questa intensa collaborazione ha portato anche la Kolymbethra a realizzare l’importante obiettivo di un biglietto unico con il Parco.
Il parco oggi riceve più di 600 mila visitatori l’anno ( e nei primi tre mesi del 2016 ha registrato un crescita del 35 % in più rispetto al 2015) e la Kolymbethra ne accoglie oltre 60 mila, ma si avvia a crescere ancora raggiungendo la necessaria autonomia finanziaria. Basti pensare che il 2015 alla Kolymbethra si è chiuso con un incremento di presenze del 52 per cento rispetto al 2014.
Il rapporto con il Parco è stato molto proficuo negli ultimi anni di gestione. Adesso il Direttore è stato riconfermato per altri 4 anni e si potrà proseguire il lavoro iniziato.
In continua crescita sono infine le visite alla Kolymbethra delle scuole durante l’anno grazie anche al supporto nella promozione delle gite scolastiche  da parte della Presidenza Regionale e delle Delegazioni e l’affiancamento di Volontari al Delegato scuola (progetto pilota a Palermo).
-Inoltre segnalo che, grazie all’autonomia finanziaria, i proventi del Parco Archeologico vengono reinvestiti sul territorio e dal 2016 il 10 per cento di tali proventi dovrà essere destinato al Palacongressi, che si potrà finalmente riaprire. La deputazione regionale agrigentina ha promesso che il prossimo obiettivo comune sarà il Monastero ed ex carcere di San Vito su cui la delegazione FAI di Agrigento ha acceso i riflettori, riaprendolo al pubblico dopo 17 anni e per tre anni consecutivi durante le Giornate di Primavera; il bene e poi è diventato primo “luogo del cuore” in provincia.
Tante cose vorrei aggiungere su questo virtuosa collaborazione tra Delegazione FAI di Agrigento, Kolymbethra e scuole che sta facendo crescere noi e tutto il territorio, ma non voglio abusare oltre della Vostra cortesia e affido le conclusioni a Margaret Mead, antropologa americana: “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta”.
Grazie a Tutti.

Firenze 17 Aprile 2016
Giuseppe Taibi ( Capo Delegazione FAI di Agrigento).

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